La cannella viene impiegata nella cucina nostrana come aroma con cui condire i nostri piatti. Soprattutto dolci, torte e biscotti. Ciò che molti non sanno, però, è che si tratta della corteccia di un albero di origini esotiche. La pianta può superare gli otto metri d’altezza e si trova nelle regioni orientali, come lo Sry Lanka. Questo albero ha una chioma folta e ricca, con foglie dal colore verde intenso, molto lucide e col bordo liscio. Tutte caratteristiche che testimoniano la sua lontana parentela con l’alloro. La raccolta della cannella avviene, solitamente, durante la stagione delle piogge e consiste nel taglio dei germogli più giovani che nascono alla base del fusto.
I pezzi estratti vengono, poi, levigati grazie a un arnese dalla forma semicircolare e percossi con un attrezzo di ottone per rimuovere la corteccia. Questa successivamente viene tagliata e pelata con l’aiuto di un coltello. Tutte le parte di cannella ottenute grazie a questo procedimento vengono unite insieme in lunghezza, ottenendo pezzi di circa un metro. A questo punto si procede con l’essicazione che dura circa una settimana ed è proprio grazie ad essa che la cannella finisce con l’arricciarsi ottenendo la forma che tutti conosciamo.
PROPRIETÀ ED UTILIZZO
La cannella non viene solo utilizzata in cucina per insaporire i nostri piatti o aromatizzare le bevande. Infatti la si trova spesso impiegata in fitoterapia come rimedio naturale.
Questo grazie alle sue proprietà benefiche, di cui le più rilevanti sono quelle:
• Astringenti;
• Stomachiche;
• Stimolanti.
Questa spezie, quindi, è utilissima per coadiuvare il controllo del peso (in quanto aiuta a bruciare i grassi depositati nella zona della vita) e per regolare la produzione di insulina, monitorando allo stesso tempo il diabete.