Il cardo mariano è una pianta di tipo erbaceo che può raggiungere altezze considerevoli (fino al metro e mezzo). Il fusto è eretto e presenta delle scanalature. Le foglie, invece, si alternano e hanno i bordi ricoperti di spini. La loro dimensione diminuisce mano a mano che ci si allontana dalla base del fusto.
I fiori del cardo mariano solitamente sono di colore viola, anche se si possono trovare esemplari rossi o bianchi. Si raggruppano sulla sommità dello stelo e, anch’essi, sono circondati da spini. La corolla, quindi, appare suddivisa in cinque sezioni ed è dotata di un lungo dotto. Il periodo di fioritura del cardo mariano corrisponde alla fine dell’estate. Questa pianta è molto diffusa nel Mediterraneo e in Italia, soprattutto nelle regioni del sud. Inoltre, cresce in terre di vario genere, come i terreni incolti, i sentieri, i pascoli e perfino tra le macerie.
PROPRIETÀ ED UTILIZZO
Le proprietà benefiche del cardo mariano sono conosciute fin dall’antichità quando veniva utilizzata come depurativo e antiemorragico. Oggi, il suo utilizzo è stato esteso anche ad altre problematiche. Utile nella profilassi e nella cura dei danni epatici e di tutte le alterazioni del fegato in presenza di epatiti, ma anche in presenza di situazioni croniche come la cirrosi.
Infatti le principali proprietà del cardo mariano sono:
• Febbrifughe;
• Diuretiche;
• Aperitive.
Benefici che massimizzano la loro resa anche grazie alle numerose sostanze grasse di cui è dotata la pianta. Sostanze come l’acido linoleico che permette di produrre la Silimarina: un complesso di flavonoidi fondamentali per il fegato.