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Abuso da Lassativi: effetti collaterali e consigli pratici

Abuso da Lassativi: effetti collaterali e consigli pratici

pubblicato

 

Il 40-50% della popolazione che soffre di stipsi cronica ricorre ad auto-trattamenti con preparati lassativi a base di sostanze antrachinoniche, come quelle contenute in Senna, Rabarbaro e Aloe che, se usate abitualmente, non solo risultano irritanti a livello intestinale, provocando crampi addominali e diarrea, ma possono creare un vero e proprio circolo vizioso, ovvero una significativa assuefazione (1).

 

Per questo è fondamentale sapere cos’è l’abuso da lassativi, quali sono gli effetti collaterali e come evitarlo.

 

Inoltre, è basilare ricordare l’importanza di alcune pratiche quotidiane per garantire il mantenimento della nostra regolarità intestinale, eventualmente aiutandosi con preparati a base di piante officinali selezionate.

 

Abuso da Lassativi: che cos’è

 

I lassativi sono sostanze che vengono usate dall’antichità per favorire la peristalsi intestinale in caso di stitichezza. 

 

L’uso scorretto o l’abuso di lassativi comuni può avere effetti indesiderati più o meno gravi. L’assunzione occasionale solitamente non rappresenta un rischio per la nostra salute, i problemi possono insorgere quando l’uso diventa cronico. 

 

Mentre nel normale processo di defecazione, viene eliminato solo il materiale fecale nella parte finale del colon discendente, i lassativi favoriscono lo svuotamento intestinale di tutto il colon: si impiegano diversi giorni perché si riformi un quantitativo fecale sufficiente per la formazione di un nuovo stimolo. 

 

Ogni mancata evacuazione spinge a proseguire ed aumentare il quantitativo di lassativi: questa è una delle motivazioni principali che spinge la seconda categoria più numerosa di “abusatori”, composta da individui di mezz’età e anziani soggetti a stipsi cronica, ad assumerne sempre di più (2).

 

Tipologie di Lassativi

 

I lassativi non sono tutti uguali e vengono comunemente distinti in quattro classi principali in base al loro meccanismo d’azione:

 

•    I lubrificanti, come la glicerina, ammorbidiscono e lubrificano le feci, facilitandone il passaggio lungo l'intestino.

•    I lassativi di massa, quali le fibre vegetali, assorbono molta acqua, aumentando il volume fecale, stimolandone il transito e l’eliminazione.

•    I lassativi osmotici, la Manna ne è un esempio, attirano acqua nell’ambiente intestinale, rendendo le feci più morbide e la peristalsi più semplice.

•    I lassativi stimolanti, a differenza dei lassativi di massa o osmotici, che impiegano qualche giorno per funzionare, hanno un effetto molto rapido: circa 6-12 ore, perché agiscono sulle cellule nervose dell'intestino, che viene stimolato a contrarsi velocemente.  Tra gli stimolanti naturali, i più comuni sono Senna e Rabarbaro.

 

Effetti collaterali da abuso di Lassativi

 

•    Lassativi lubrificanti: perdita di controllo sul ciclo dell’evacuazione.
•    Lassativi di massa: meteorismo e ostruzioni intestinale.
•    Lassativi osmotici: squilibri della funzione renale o degli elettroliti, come ipopotassiemia, perdita di carbonati e cloro.
•    Lassativi stimolanti: squilibri degli elettroliti e stitichezza cronica.

 

Cosa succede se si abusa di Lassativi?

 

L'abuso dei lassativi riguarda le conseguenze derivanti dall'utilizzo cronico. Sono numerose le controindicazioni che si possono verificare:

 

•    Diarrea cronica
•    Crampi e dolori addominali
•    Atonia del colon
•    Peggioramento della stitichezza
•    Pseudomelanosi
•    Ipokaliemia
•    Iperaldosteronismo secondario
•    Nefropatia

 

Come evitare l’abuso di Lassativi 

 

Prima di ricorrere all’uso di lassativi, è necessario adottare specifiche strategie nella cura dello stile di vita a seconda della tipologia di stipsi:

 

•    In caso di stipsi occasionale, occorre integrare la giusta quantità di fibre nella propria alimentazione, da abbinare ad un’adeguata assunzione di liquidi (almeno 2 L) e un’attività fisica regolare.

•    In una condizione di stipsi cronica, bisognerebbe seguire delle indicazioni più precise rispetto a quelle sopra descritte. Bere dai 2 ai 4 litri di acqua, mangiare molta frutta (in particolare prugne secche), verdura e fibre (semi di crusca o avena), fare attività fisica tutti i giorni, anche una semplice camminata di 30 minuti, facilitare la defecazione tenendo una posizione corretta, con i piedi rialzati e il corpo inclinato di almeno 30°.

 

Per quanto riguarda l’eventuale uso di piante ad azione lassativa, sarebbe consigliabile utilizzare piante officinali come la Manna, che facilitano il transito intestinale, senza dare irritazione né assuefazione.

 

 

 

Bibliografia

  1.  L. Wei et al., Chronic Constipation: Is a Nutritional Approach Reasonable? ; Nutrients . 2021 Sep 26;13(10):3386.doi: 10.3390/nu13103386.
  2.  J. Roerig et al., Laxative abuse: epidemiology, diagnosis and management, Drugs. 2010 Aug 20;70(12):1487-503.doi: 10.2165/11898640-000000000-00000. 

 

 

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