Il cambio di stagione è un momento di transizione in cui l’organismo si adatta a variazioni climatiche e nuovi ritmi quotidiani. In questo periodo delicato, è soprattutto il nostro equilibrio intestinale a risentirne.
Il cambio di stagione può comportare uno stress non indifferente per il nostro organismo che deve sapersi adattare non solo al passaggio a temperature più miti, ma anche al cambio orario e ad un aumento dell’esposizione alla luce, ricalibrando i nostri ritmi biologici sonno-veglia.
Conoscere i fattori che influenzano l’intestino nei cambi di stagione e adottare alcuni piccoli accorgimenti nella routine quotidiana può essere utile per supportare il nostro benessere intestinale.
Il cambio di stagione e i suoi effetti
L’ecosistema intestinale è particolarmente sensibile ai cambiamenti stagionali, perché strettamente legato al ritmo circadiano e alle variazioni ormonali.
Recenti studi hanno evidenziato come il cambio di stagione sia in grado di modificare la composizione della nostra flora intestinale: fattori come temperatura dell’aria, quantità delle precipitazioni e il contenuto di fibre nelle verdure di stagione hanno evidenziato un impatto significativo sul nostro stato intestinale. (1)
È per questo che è particolarmente importante seguire anche la stagionalità degli alimenti che portiamo a tavola, abbinata ad uno stile di vita regolare.
Principali disturbi intestinali legati al cambio di stagione
Durante il cambio di stagione il nostro sistema intestinale può risentire di diverse alterazioni, dando origine a:
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Stitichezza. Il rallentamento del transito intestinale, dovuto a cambiamenti nelle abitudini alimentari, nella quantità di liquidi assunti e nell’attività fisica, può causare episodi di difficoltà nell’evacuazione.
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Meteorismo e gonfiore addominale. Il gonfiore addominale è una delle manifestazioni più comuni legata ad uno stato di disbiosi, ovvero uno squilibrio nella composizione della flora batterica intestinale.
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Diarrea. L’irritabilità intestinale accentuata dai cambi di stagione può manifestarsi con una maggiore motilità e frequenti scariche.
- Crampi addominali. Questi spasmi dolorosi, localizzati soprattutto all’altezza di intestino tenue e colon, spesso sono dovuti a condizioni di forte irritabilità intestinale oppure psicosomatiche, come stress e ansia.
Il microbiota intestinale: un alleato da proteggere durante i cambi di stagione
Come già spiegato in un precedente articolo dedicato a microbiota e sistema immunitario “il microbiota comprende la totalità dei microrganismi, concentrati principalmente nell’area intestinale, che svolgono numerose funzioni benefiche per il mantenimento della salute dell’ospite.”
Le variazioni stagionali possono alterare la composizione e la funzionalità della flora intestinale. In particolare, alcune specie microbiche possono ridursi, mentre altre proliferano, modificando l’equilibrio tra batteri benefici e potenzialmente dannosi.
Una condizione di disbiosi non esercita ripercussioni negative esclusivamente sulla regolarità intestinale, ma anche sulla qualità di risposta immunitaria (2), digestione ed umore. (3)
L’importanza dei probiotici per l’equilibrio intestinale
I probiotici sono microrganismi non patogeni naturalmente presenti nel microbiota intestinale che, se assunti per via orale in quantità adeguate, possono colonizzare il tratto gastrointestinale e favorire l’equilibrio della flora intestinale.
La loro presenza contribuisce a mantenere un ambiente favorevole alla digestione e all’assorbimento dei nutrienti, rafforzando al contempo la funzione di barriera dell’intestino contro agenti esterni potenzialmente dannosi.
L’integrazione di probiotici può essere utile nei cambi di stagione per sostenere l’equilibrio del microbiota intestinale, soprattutto quando i fattori ambientali e le variazioni nella dieta possono influenzarne composizione e funzionalità.
Soluzioni pratiche per favorire il benessere intestinale nei cambi di stagione
Un’alimentazione bilanciata è essenziale per supportare l’intestino nei periodi critici. L’apporto di fibre aiuta a regolare il transito intestinale e favorisce il mantenimento di una flora batterica equilibrata.
Alimenti fermentati come yogurt e kefir forniscono microrganismi benefici, mentre una corretta idratazione garantisce la giusta motilità intestinale e previene episodi di irregolarità.
Un altro punto molto importante è l’attività fisica, che svolge un ruolo determinante nella stimolazione della motilità intestinale. Il movimento favorisce la peristalsi, aiutando a mantenere un transito regolare.
Anche le tecniche di gestione dello stress sono fondamentali: la connessione tra sistema nervoso e intestino è stretta e stati di tensione prolungati possono incidere negativamente sulla funzionalità intestinale. Applicare metodi di respirazione consapevole, meditazione o semplicemente ritagliarsi momenti di relax possono contribuire al benessere intestinale.
Infine, l’assunzione di integratori alimentari a base di probiotici può aiutare a sostenere l’intestino nei cambi di stagione. Questi prodotti non devono essere considerati sostitutivi di una dieta varia e di uno stile di vita attivo, ma piuttosto come un complemento per favorire il benessere intestinale e generale.
Bibliografia:
1. M. Tani et al., Seasonal variations in gut microbiota and disease course in patients with inflammatory bowel disease, PLoS One. 2023 Apr 18;18(4):e0283880. doi: 10.1371/journal.pone.0283880
2. J. Yoo et al., Gut Microbiota and Immune System Interactions, Microorganisms. 2020 Oct 15;8(10):1587. doi: 10.3390/microorganisms8101587
3. R. Xiang et al., The Role of Gut Microbiota in Anxiety, Depression, and Other Mental Disorders as Well as the Protective Effects of Dietary Components, Nutrients. 2023 Jul 23;15(14):3258. doi: 10.3390/nu15143258