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Probiotici e Intestino: scopri come interagiscono

Probiotici e Intestino: scopri come interagiscono

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Il corpo umano è abitato da un vasto numero di batteri, virus e microrganismi. L’insieme di microrganismi che convivono pacificamente con il loro ospite umano viene definito microbiota. 

Le attuali conoscenze sul microbiota hanno dimostrato la sua influenza non solo sull’habitat intestinale, ma anche su alcuni processi fisiologici del nostro organismo, come quelli che regolano digestione e difese immunitarie: per questo motivo è importante garantire il suo benessere.

I probiotici sono microrganismi vivi che agiscono positivamente sulla salute dell’ospite, favorendo l’equilibrio della flora batterica che si trova nell’habitat intestinale.

In questo articolo andremo a vedere da vicino come dialogano probiotici e intestino e quando è più opportuno assumerli.

 

Probiotici: definizione e approfondimenti


Secondo la definizione ufficiale di FAO (Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite) e OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), i probiotici sono “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite” (1).

Il concetto di probiotico parte da lontano: nel 1908 il biologo russo Ilie Metchnikoff propose la tesi che la longevità dei pastori bulgari dipendesse dal consumo massiccio di yogurt. Queste prime considerazioni ebbero il merito di attirare l’attenzione della comunità scientifica internazionale sui batteri presenti nello yogurt, anche se non tutti possono essere considerati probiotici (2). 


Per essere più specifici, i probiotici sono quei microrganismi non patogeni del microbiota che, se somministrati per via orale, possono colonizzare il tratto gastrointestinale in numero sufficiente per determinare effetti benefici per l’ospite


Un probiotico per essere definito tale deve:

•    Essere di origine umana
•    Resistere all’acidità dello stomaco e all’azione della bile
•    Sopravvivere nel tratto gastrointestinale
•    Aderire alla mucosa intestinale
•    Non avere reazioni avverse e presentare effetti benefici per la salute, antagonizzando i microrganismi patogeni(3).

 

Come agiscono i Probiotici nell’Intestino


I probiotici agiscono sul complesso sistema del microbiota intestinale attraverso tre meccanismi d’azione:

•    Inibizione dei microrganismi patogeni. I batteri probiotici sono in grado di produrre diversi tipi di batteriocine, sostanze che impediscono la crescita dei batteri “cattivi”,  competono con gli agenti patogeni e commensali per il nutrimento, impedendo una colonizzazione nociva (4). 
•    Supporto della barriera intestinale. I probiotici promuovono lo sviluppo di villi e cellule epiteliali che costituiscono la parete intestinale, con conseguente riduzione della penetrazione di sostanze tossiche e dell’adesione di batteri dannosi5.
•    Controllo dei meccanismi di equilibrio cellulare intestinale. I probiotici esercitano effetti positivi sul sistema immunitario della parete intestinale. Inoltre, il probiotico può alterare la composizione e l’espressione genica a livello del microbiota, con potenziamento indiretto della barriera attraverso i batteri commensali “buoni” (4).

 

Quando e perché assumere Probiotici


È di fondamentale importanza cercare di mantenere un’adeguata flora intestinale a partire dalle buone abitudini quotidiane, attraverso un’alimentazione corretta, ricca di fibre, evitando alcol e fumo, mantenendo uno stile di vita attivo.

L’assunzione di probiotici è consigliata quando vi sono situazioni che possono disturbare l’equilibrio della nostra flora intestinale, quali ad esempio:

•    Situazioni di stress psicofisico
•    Alimentazione poco bilanciata
•    Irregolarità intestinale (stitichezza e diarrea)

 

I probiotici sono naturalmente presenti nei cibi fermentati, quali yogurt, kefir, miso, tofu e crauti. Tuttavia, questi alimenti, venendo processati dai succhi gastrici, possono essere assorbiti solo parzialmente. 


Gli integratori alimentari a base di probiotici, dovendo avere i requisiti che abbiamo elencato nei paragrafi precedenti, ne garantiscono un adeguato assorbimento. In linea generale i probiotici devono essere assunti preferibilmente:

•    In dose giornaliera da un miliardo di cellule vive
•    Per un periodo minimo di almeno 20 giorni
•    Per via orale
•    A stomaco vuoto 


Sono preferibili miscele di probiotici multi-ceppo e multi-specie per garantire effetti positivi a lungo termine sul tratto intestinale.

 

 

 

 

 

Bibliografia
1.    Bourlioux P et al. The intestine and its microflora are 14 Microbiota intestinale, probiotici e benessere partners for the protection of the host: report on the Danone Symposium “The Intelligent Intestine”. Am J Clin Nutr 2003;78:675-83
2.    S.Gordon, Elie Metchnikoff, the man, the mith, J Innate Immun. 2016;8(3):223-7.doi. 10.1159/000443331. Epub 2016 Feb 3.
3.    https://www.pnrr.salute.gov.it/portale/alimentiParticolariIntegratori/dettaglioContenutiAlimentiParticolariIntegratori.jsp?lingua=italiano&id=1426&area=Alimenti%20particolari%20e%20integratori&menu=integratori
4.    Patel RM, Lin PW. Developmental biology of gut-probiotic interaction. Gut Microbes 2010;1:186-95.
5.    Ohland CL et al., Probiotic bacteria and intestinal epithelial barrier function. Am J Physiol Gastrointest Liver Physiol 2010;298:G807-19. 22 Sanders ME, Akkermans L, Haller D et Al. Safety assessment of probiotics for human use. Gut Microbes 2010;1:3, 164-185.

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