Ferie, giornate all'aria aperta, stile di vita più rilassato, ma non solo: d'estate capita spesso che anche il nostro intestino vada in vacanza.
Con l'arrivo della stagione estiva, il ricambio di frutta e verdura più ricca di fibre può paradossalmente portare a quella che viene chiamata "stitichezza estiva".
Leggendo questa guida scoprirai le cause più comuni, i segnali da non sottovalutare e i rimedi più efficaci per mantenere il benessere intestinale anche durante i mesi estivi.
Perché si soffre più spesso di stitichezza durante l'estate?
Le alte temperature e i cambiamenti nello stile di vita influiscono sul funzionamento dell'apparato digerente.
Le cause più comuni che portano alla stipsi durante l'estate sono:
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Disidratazione. Nelle giornate calde il corpo perde liquidi più rapidamente. Una scarsa assunzione di acqua riduce l'idratazione delle feci, rendendole più dure e difficili da espellere.
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Cambiamenti alimentari. D'estate ci sono alcune specie di frutta e verdura che possono essere molto astringenti, come banane mature e carote, per cui è bene non eccedere, soprattutto se si tende alla stipsi.
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Minore attività fisica. Il caldo può scoraggiare il movimento, ma l'esercizio è fondamentale per stimolare la motilità intestinale.
- Sbalzi termici. Ambienti con aria condizionata molto fredda possono influire sull'equilibrio intestinale, soprattutto se l'organismo è già affaticato.
Come riconoscere un intestino rallentato
La stipsi non si manifesta solo con evacuazioni poco frequenti. Altri segnali indicano che il transito è rallentato, anche se a volte passano inosservati:
- Feci secche e dure
- Sensazione di evacuazione incompleta
- Gonfiore addominale e presenza di gas
- Pancia tesa o dolorante
- Irregolarità nei ritmi intestinali abituali
Consigli per contrastare la stipsi in estate
Mantenere una buona idratazione
In estate aumenta il fabbisogno idrico, a causa dell'aumentata sudorazione e perdita di liquidi e minerali, anche quando non svolgiamo un'attività fisica intensa.
Bere acqua regolarmente durante la giornata è il primo passo per sostenere il transito intestinale.
Frutta e verdura di stagione, ricche d'acqua, come anguria, cetrioli e zucchine, aiutano a reintegrare i liquidi.
Seguire un'alimentazione con il quantitativo di fibre bilanciato
Il quantitativo giornaliero consigliato di fibre dovrebbe essere attorno ai 25 g. La crusca contiene 46 g di fibre per 100 g, quindi è un ottimo ingrediente per la colazione.
Frutta fresca (prugne e susine), ortaggi, legumi e cereali integrali non devono mai mancare sulla tavola, ma attenzione: aumenta gradualmente il consumo di fibre, per evitare gonfiore e irritabilità intestinale.
Fare movimento ogni giorno
Camminare, nuotare, fare yoga o semplicemente restare attivi stimola i muscoli addominali e sostiene il benessere del tratto intestinale.
Anche nei periodi più caldi è possibile restare attivi scegliendo di muoversi nelle ore meno afose, come la mattina presto o la sera. Questo aiuta a mantenere la motilità intestinale senza affaticare l'organismo.
Evitare i cibi che rallentano il transito
È utile limitare o eliminare alcuni alimenti che, se consumati spesso, possono peggiorare la stipsi:
- Pane bianco
- Pasta non integrale
- Cibi fritti
- Dolciumi e snack
Bevande alcoliche Rispettare la propria routine
In vacanza capita spesso di cambiare orari, pasti e abitudini. Mantenere una certa regolarità può aiutare l'intestino a lavorare meglio.
Inoltre, per favorire la digestione, è importante dedicare tempo ai pasti e masticare con calma.
Dormire bene
Un riposo adeguato sostiene il benessere di tutto l'organismo, anche a livello intestinale. Il ritmo sonno-veglia influisce sulla regolarità.
Evitare sbalzi termici
Per ridurre gli sbalzi termici, chi lavora in ambienti climatizzati dovrebbe regolare la temperatura interna in modo da non creare un contrasto eccessivo con l'esterno oppure coprirsi leggermente all'ingresso e scoprirsi gradualmente una volta fuori.
Le piante più utili per l'intestino durante l'estate
Alcuni rimedi naturali possono aiutare a stimolare l'attività intestinale e migliorare la consistenza delle feci, soprattutto se associati a una buona idratazione e a uno stile di vita equilibrato.
Ecco i prodotti naturali più efficaci:
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Manna. Ricavata dal frassino, contiene naturalmente mannitolo. Agisce richiamando acqua nel lume intestinale, con effetto osmotico dolce e non irritante.
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Psillio. I suoi semi, ricchi di mucillagini, formano un gel che aumenta il volume delle feci e favorisce la peristalsi, esercitando anche un'azione prebiotica.
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Semi di lino. Favoriscono la formazione di feci morbide e lubrificate. Le mucillagini hanno anche un effetto emolliente sulla mucosa intestinale.
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Crusca d'avena. Ricca di fibre solubili e insolubili, contribuisce al benessere intestinale e sostiene la flora batterica.
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Finocchio. Aiuta la digestione e riduce il gonfiore addominale. È utile anche per migliorare la motilità.
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Tarassaco. Tradizionalmente usato per stimolare le funzioni digestive e favorire l'eliminazione di tossine accumulate nell'organismo.
- Camomilla. Ha proprietà calmanti e lenitive, anche sull'intestino. Può essere utile in presenza di tensioni o crampi addominali.
Quando ricorrere agli integratori alimentari a base di piante
Gli integratori alimentari possono essere un valido aiuto quando l'alimentazione e lo stile di vita non bastano. Permettono di sfruttare l'azione combinata di piante diverse in formulazioni testate.
L'importante è scegliere prodotti con soli ingredienti naturali e assumerli con regolarità, seguendo le indicazioni.
Inseriti in un contesto equilibrato, possono favorire la regolarità intestinale senza effetti indesiderati.
Inoltre, gli integratori alimentari sono pratici da portare con sé e semplici da assumere anche quando si è in vacanza.
In conclusione, con piccoli gesti quotidiani si può contrastare efficacemente l’intestino pigro in estate. Basta un po' di attenzione in più a tavola, nel movimento e nella gestione dei ritmi quotidiani, per vivere le vacanze in piena leggerezza.