Nonostante il termine “raffreddore” suggerisca che sia il freddo la causa principale di questo malanno, la realtà è diversa: il raffreddore non è causato direttamente dagli sbalzi di temperatura.
Tuttavia, il freddo può costituire uno dei principali fattori scatenanti dei comuni malanni di stagione. Comprendere l'entità di questa relazione ci aiuta a scegliere la strategia migliore per prevenire il raffreddore in maniera efficace.
Continua a leggere questo articolo per capire come alcuni fattori ambientali e biologici facilitano la diffusione dei virus responsabili di questi disturbi stagionali.
Cosa causa il Raffreddore e l’Influenza?
Il raffreddore e l'influenza sono infezioni delle prime vie respiratorie, causate nella maggior parte dei casi da agenti virali.
Il raffreddore comune è scatenato da oltre 200 tipi di virus, tra cui i più noti sono i rhinovirus, che proliferano soprattutto nei mesi freddi. L'influenza, invece, è causata dai virus influenzali, che possono subire delle mutazioni annuali tali da rendere più difficile il contenimento della loro diffusione.
I principali fattori di trasmissione degli agenti virali possono essere le superfici per contatto diretto o droplet, ovvero le particelle aerodisperse nel corso di atti fisiologici, come starnuti e tosse. Dopo essere entrati nelle vie respiratorie, si moltiplicano rapidamente, provocando i classici sintomi quali naso che cola, mal di gola e febbre.
Che legame c’è tra sbalzi di temperatura e raffreddore?
Gli sbalzi di temperatura e le condizioni invernali, anche se non sono la causa primaria del raffreddore, creano presupposti favorevoli per la proliferazione e diffusione dei virus respiratori.
La temperatura ideale per la proliferazione del virus del raffreddore
Per il rhinovirus, il virus più comune del raffreddore, il freddo ha una relazione indiretta con la sua diffusione.
Il rhinovirus è particolarmente trasmissibile e ha una peculiarità specifica: si replica facilmente a 33°C, temperatura che si trova proprio all'interno del nostro naso. Questo calore moderato permette al virus di diffondersi nelle vie respiratorie superiori, fino a causare i classici sintomi.
Ambienti chiusi e scarsa ventilazione
Durante i mesi freddi, si trascorre più tempo in ambienti chiusi, dove la ventilazione è spesso ridotta per mantenere il calore interno.
Questo riduce il ricambio d’aria e permette ai virus di concentrarsi, aumentando il rischio di infezione quando più persone lavorano, studiano, svolgono attività in spazi comuni, interagendo tra loro e con gli oggetti che hanno intorno.
Difese immunitarie indebolite dal freddo
Il freddo può indebolire il sistema immunitario in vari modi.
Innanzitutto, l’esposizione a basse temperature può ridurre l’efficacia delle difese immunitarie.
Il freddo, inoltre, rallenta la motilità delle ciglia presenti nelle mucose di naso e trachea, strutture che svolgono un ruolo chiave nel catturare ed espellere i virus. A questo si aggiunge l’azione dei venti freddi e secchi che possono disidratare le vie respiratorie, rendendo più semplice l'ingresso dei patogeni.
Gli sbalzi di temperatura possono anche compromettere il meccanismo di termoregolazione, il sistema che permette al nostro corpo di mantenere il sangue alla giusta temperatura attraverso processi di produzione e dispersione del calore. Quando la termoregolazione è alterata, il corpo non riesce a rispondere efficacemente alle variazioni di temperatura, lasciando le difese immunitarie più vulnerabili agli attacchi esterni.
Come Evitare il Raffreddore quando le Temperature si Abbassano
Per ridurre il rischio di raffreddore durante l'inverno, è importante evitare alcune abitudini comuni che possono esporci maggiormente ai virus:
- Restare in ambienti chiusi senza ricambio d’aria. Come abbiamo visto, luoghi con ventilazione insufficiente sono potenziali focolai di virus.
- Non curare l’igiene delle mani. Queste, toccando frequentemente superfici contaminate, possono facilmente trasferire agenti patogeni alle vie respiratorie.
- Scarso consumo di liquidi. Durante l'inverno tendiamo a bere meno e questa abitudine può ostacolare la corretta azione delle difese naturali del nostro organismo.
- Stress prolungato. Periodi di stress intensi spesso riducono l’efficienza del sistema immunitario. Durante il periodo invernale di solito dobbiamo affrontare un maggiore carico di lavoro e studio, tale da ridurre notevolmente i nostri momenti di relax e ricarica psicofisica.
- Alimentazione sbilanciata. Seguire un’alimentazione equilibrata a base di verdura fresca e frutta, come kiwi e agrumi, ricchi di vitamina C, pesce, legumi e frutta secca, fonte di zinco, supporta le naturali difese dell'organismo.
- Abbigliamento inadeguato. Vestirsi troppo o troppo poco sottopone il corpo a stress termico, influenzando negativamente il sistema immunitario. Mantenere una temperatura corporea adeguata e costante, sia all’interno che all’aperto, è fondamentale per evitare l’indebolimento delle difese.
Conclusioni: Falsi Miti e Verità
Il freddo in sé non causa direttamente raffreddore o influenza. Tuttavia, le variazioni di temperatura possono indirettamente aumentare la probabilità di esposizione ai virus.
Gli sbalzi repentini interno-esterno e la maggiore presenza di persone in ambienti chiusi creano le condizioni ideali per la diffusione dei virus.
Valutare l'importanza e le relazioni tra i diversi fattori di rischio ti permette di adottare abitudini più consapevoli nella stagione invernale e, quindi, di contrastare più efficacemente l’effetto degli sbalzi di temperatura su raffreddore e influenza.